Il cantautore Nemos aveva già attirato la mia attenzione grazie al suo album La leggenda del soldato gentile uscito nel 2021. Ora l’artista ha voluto chiudere il 2022 con il suo nuovo lavoro discografico, Europa Hotel.
Otto brani in cui il cantautore unisce diverse lingue come lo spagnolo, l’inglese e l’italiano dimostrando la sua capacità di abbracciare diversi mondi linguistici. Il nome dell’album porta con sé il tema centrale dei brani, ossia l’amore per l’Europa. Questo sentimento viene rappresentato attraverso testi che risaltano la diversità e il multiculturalismo.
Non mancano temi vicini al mondo individuale delle persone come inni di speranza per un futuro migliore e viaggi dentro l’animo umano. All’interno del nuovo lavoro discografico di Nemos sono presenti anche richiami alla cultura come alle canzoni di Lucio Battisti e poesie di Charles Baudelaire.
Un disco che vuole essere una perfetta rappresentazione di come la musica possa essere un veicolo che unisce diversi mondi e culture all’apparenza così diverse tra loro. Ma usando il linguaggio delle note i muri si abbattono e si torna a vivere in armonia dimenticando differenze e vecchi rancori.
Nemos è un cantautore di origine italiana che da molti anni vive all’estero e alterna produzione in italiano e in inglese. Per scelta Nemos comunica esclusivamente attraverso la musica, non si mostra in volto né pubblica sue foto. Il progetto nasce con pochissimi mezzi ma con molto impegno. Una tastierina a due ottave e una cuffia microfono sono gli strumenti con cui Nemos realizza il primo album.
La copertina di Your name on the next page rappresenta i più fidati alleati nella scrittura e realizzazione dell’album. Il computer per registrare, un tavolino di legno e soprattutto una tazza di caffè. L’album esce nell’ottobre del 2019 seguito da Barbarians (2020) e La leggenda del soldato gentile (2021).
La produzione è fatta in casa e tutte le parti sono suonate e programmate da Nemos stesso, così come sono suoi tutti i test e le musiche. Con piccoli passi, superando le difficolta dell’autopromozione, grazie a blog, playlist e passaggi in radio indipendenti queste canzoni riescono ad arrivare in più di trenta paesi, ad oggi sono state ascoltate in streaming in Europa, Nord e Sud America, Africa e Asia. Piccoli ma significativi numeri per un’avventura partita da zero.
La musica di Nemos è fortemente influenzata dagli anni 80’ e 90’, con una forte presenza di tastiere e suoni elettronici, soprattutto nei primi due album, mentre ne La leggenda del soldato gentile la chitarra diventa un elemento importante e il suono si fa decisamente più tendente al rock. I testi sono generalmente ermetici e surreali: l’idea è di veicolare una serie di immagini che si sovrappongano come in un quadro astratto, lasciando talvolta intravedere oggetti più concreti, spesso legati da un tema comune.
L’interpretazione libera è benvenuta e incoraggiata, il tutto si fonda sulla profonda convinzione che lo stesso gruppo di note e parole possa assumere diversi significati, tutti ugualmente validi, per diversi ascoltatori.
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