Il Sofar è un format che in una regione difficile come il Friuli Venezia Giulia porta nuove occasioni per assaporare la musica dal vivo e scoprire nuova musica. I concerti intimi abbracciano diversi artisti provenienti da diverse parti d’Italia creando sempre situazioni magiche.
L’ultimo appuntamento prima della pausa estiva si è svolta nell’azienda agricola Marco Cecchini nel bellissimo contesto delle vigne di Faedis, un paesino vicino Udine. Qui il Sofar ha organizzato una serata all’insegna della musica acustica accompagnata dagli artisti AltamareA, Marco La Corte e Riccardo Rea.
La band friulana AltamareA ha aperto la serata con La girandola. Una canzone dedicata a quei momenti nella vita delle relazioni d’amore in cui i continui litigi rovinano la tranquillità della coppia. Ma l’amore vince sempre su questi periodi di tempesta come racconta l’ultimo singolo del gruppo Come i Gallagher, dove la persona amata riesce a trasportare il protagonista lontano dalle discussioni del mondo.
Non è solamente l’amore il tema su cui verte l’esibizione della band friulana. Il singolo Veleno dentro sé affronta un problema sociale molto delicato ossia quando un amico lotta contro le dipendenze della droga. Chiusa la parentesi delle problematiche sociali, l’amore torna a conquistare l’esibizione degli AltamareA. Il sentimento viene affrontato con il primo singolo con cui si sono presentati sulla scena musicale, Per caso. Una canzone con cui i primi ascoltatori hanno definito la band una specie di Marco Cesaroni della nota fiction. Non è mancato un inedito che sarà disponibile per l’ascolto nei prossimi mesi su Spotify.
La band friulana lascia poi il palco al cantante siciliano Marco La Corte che ha conquistato il pubblico affezionato al Sofar grazie alla sua simpatia tipica del Sud. L’artista ha iniziato la sua esibizione focalizzandosi sull’amore nella canzone Porto di Mondello.
Marco ha poi dedicato uno spazio del suo momento live al suo psichiatra che lo ha aiutato nei periodi più delicati della sua vita. Il cantante siciliano ha poi dedicato uno spazio al suo nuovo singolo, Mare forza 9 che affronta il ponte tra generazioni segnate dall’amore e il sogno per l’America.
La serata di musica si è conclusa con l’artista Riccardo Rea che ha incantato il pubblico con uno strumento innovativo, handpadel.
Il musicista ha creato un’atmosfera magica grazie alle tre parti dello strumento che abbraccia le diverse tonalità della musica. La sua esibizione è stata arricchita dalla partecipazione della padrona di casa che ha recitato una poesia.
L’ultimo appuntamento pre estivo di Sofar ha trasformato una sera di giugno in mezzo alla natura in un momento magico che rimarrà sempre inciso nel cuore di chi ama la musica libera da ogni autotune e modifica virtuale.
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