Caspio è un nome già noto su questo portale: avevamo chiacchierato in occasione dell’uscita del suo singolo un attimo e di cui potete leggere l’intervista. fugit è il suo nuovo EP che arriva due anni dal suo ultimo lavoro discografico, Giorni Vuoti, pubblicato nel 2019.
Le canzoni di questo nuovo album sono collegate dal filo rosso del tempo. Esso viene rappresentato in tutte le sue sfumature: quello delle decisioni che ci fa crescere. Il tempo che ha cambiato tutto ciò su cui si appoggiavano le fondamenta della nostra vita. I timori per un futuro che incombe e una nostalgia immensa per il passato e per ciò che ormai non c’è più.
Un EP che vuole accompagnare l’ascoltatore in un viaggio dentro le emozioni per rappresentare il tempo come un compagno di vita delle volte crudele ma allo stesso modo anche sincero e leale. Il modo perfetto per capire ciò che conta davvero nella vita e che rimane nonostante tutto.
caspio vive a Trieste, città di confine che si si sviluppa sul, intorno e grazie al mare. Suona da sempre quasi tutto e da subito. Nel 2019 esce Giorni Vuoti, il primo album maturo, sfogo di anni di soffocamento, di inibizione. La musica di caspio spazia tra l’elettronica, il trip-hop, il rock, il pop, con influenze anni ’90, in una veste completamente nuova e attuale.
Riprendendo un verso di uno dei suoi brani, caspio è “perennemente fuori, non di tendenza”, anche se la sua musica può arrivare a chiunque. Rockit ha detto di caspio che “il suo stile e il suo pensiero rimangono impressi facendo riecheggiare la voce di un artista che ha qualcosa da dire”.
Con l’ultimo EP, fugit, caspio ha davvero qualcosa da dire perché ci mette anche in mezzo un argomento che gli sta a cuore, che permea la sua musica e i suoi testi: il tempo.
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