L’evento Foxy Fo(u)r Friends Live è stata una serata speciale per festeggiare i quattro anni di questo progetto. Tutto condiviso insieme a quattro cantautori che seguono e supportano Foxy sin dagli inizi, ossia Mico Argirò, Riccardo D’Avino, Federica Matera, Luca Sammartino. Per chi non fosse stato presente, può sempre recuperare questo momento di festa tramite la diretta disponibile nel mio canale YouTube. Un evento reso possibile grazie anche all’ospitalità dell’ostello Babila Hostel di Milano.
La serata di celebrazione della volpe della musica di nicchia è iniziata con un discorso focalizzato su come è nato il progetto. Il ricordo è tornato a quel periodo buio del lockdown in cui la pagina Instagram è arrivata a portare musica in quel silenzio assordante. Sin da subito le risate e le battute non sono mancate, come capita nelle feste insieme ai migliori amici. La genesi si è unita ai traguardi raggiunti da questa ragazza partita da un paesino e arrivata ad essere giurata di contest importanti come L’Artista che Non C’era, Je So Pazzo e Plug N Play. Non sono mancati i ringraziamenti a tutti i portali che hanno parlato dell’evento. Ma soprattutto la felicità è stata protagonista nel nominare la partecipazione anche su RTL News in occasione di Sanremo.
La musica in versione chitarra e voce è partita con l’esibizione di Mico Argirò. Il noto cantautore e da poco anche scrittore ha inaugurato le note della serata milanese di festa con i suoi singoli più noti come Lambrooklyn. Una canzone che prende il nome da un quartiere della città metropolitana lombarda. Non sono mancati riferimenti a volti importanti della musica cantautoriale come De Andrè nel brano Un altro Giugno 73.
La voglia di condividere la musica insieme ai colleghi presenti alla serata ha coinvolto Mico e Riccardo D’Avino in un brano dedicato ad una storia d’amore travagliata nata in Via Padova, Hijab. I duetti non sono finiti, perché poi è stato il turno di Luca Sammartino. L’artista ha prestato la sua voce nella canzone Che schifo gli anni 20 dove regna uno sguardo critico verso gli anni che stiamo vivendo dopo la pandemia.
Il palco poi è stato conquistato da Riccardo D’Avino, cantautore fresco della pubblicazione del suo nuovo album Autostop. Per l’occasione l’artista piemontese di nascita e milanese d’adozione è stato accompagnato dal tastierista Ludovico. Il tema del lavoro è stato un argomento molto toccato dalle diverse canzoni dell’evento. Come il brano Fancazzista che critica il mondo degli annunci di occupazioni e non solo.
Non è mancato il lato dell’amore mordi e fuggi in Chech-out dedicato a quelle relazioni che durano solamente una notte. Per l’introduzione al singolo Il guru Riccardo ha preso ad esempio i video presenti sul profilo di Luca Sammartino. Una presa in giro di tutti quei fantomatici influencer che promettono soldi e successo con una maschera di finzione.
Ma in un mondo dove tutti cercano di essere speciali, seguiti, famosi Riccardo vuole creare un inno. Una canzone dedicata a quelle persone che si sentono solamente normali, Io non ho niente di speciale. Una dedica speciale è arrivata con il mio brano preferito dell’album, Primo febbraio, una ballad intensa che racconta le sofferenze e la voglia di scappare via.
Anche in occasione dell’esibizione di Riccardo è arrivato un ospite a sorpresa, Mico Argirò. Insieme i due cantautori hanno dato uno sguardo dal sapore amaro al weekend, soprattutto alla sua fine, Maledetta domenica. Il momento del cantautore torinese milanese si è conclusa con il brano Supereroe, l’ironia contro quei ragazzi che sembrano avere la soluzione a tutto tranne alla loro vita monotona.
La terza ospite è stata Federica Matera per dare un tocco di girl power alla serata. La sua musica è iniziata con il brano Sarò per te, una ballad amara dove si racconta un tentativo di scappare da quelle emozioni che fanno male al cuore. L’ottimismo e la voglia di vivere sono protagoniste della mia canzone preferita, L’esperienza del volo. Un inno ad essere felici a modo nostro liberandosi delle aspettative e dei giudizi altrui che vogliono tracciare la nostra strada al posto nostro.
Possono arrivare delle difficoltà nel vivere a pieno la nostra strada, ma ciò non deve fermare il nostro fiorire, come spiega il brano Stelle alpine. La voglia di rinascere dai periodi neri grazie alla forza della musica e un riferimento a Charles Baudelaire arriva nella canzone Fiori del male. Anche qui non sono mancate le sorprese perchè Federica ha regalato la prima esibizione live del nuovo singolo Febbraio che racconta l’uragano di emozioni che arriva dopo la fine di una relazione d’amore.
Il nuovo progetto di Federica Matera è legato ai colori. Prima del blu che ha accompagnato l’arrivo dell’ultimo brano, si è tornati al giallo di Ombre. Una canzone focalizzata sulla depressione che la cantautrice ha presentato anche in Rai.
La serata di festa del progetto di Foxy si è conclusa con l’esibizione di Luca Sammartino, il fenomeno il cui aiuto è stato fondamentale per la riuscita di questo evento. Il suo arrivo è stato accompagnato da risate, battute e una citazione di alto livello a Ruggero dei Timidi. Il viaggio dentro la sua musica è iniziato sfruttando uno dei temi più caldi del mondo del gossip, ossia il divorzio dei Ferragnez. Una scusa perfetta per introdurre la risposta ai tormentoni estivi, ossia Sono pazzo.
Tra una battuta e l’altra Luca ha fatto anche sciogliere il cuore degli animi più romantici che si dedicano ad ascoltare veramente le canzoni senza pensare a postare un video sui social. Un’azione che lo fa la protagonista del brano Scintilla e benzina, una canzone d’amore in chiave rock. Dopo un momento di indagine sui gusti musicali del pubblico, il cantautore lodigiano si dedica ad un pezzo rock, What a shame Mary Jane, che arriva come un abbraccio per chi sta vivendo un momento no.
Luca prendendo per mano gli ascoltatori tra risate e riflessioni ha portato ad uno sguardo critico sulla situazione dei giovani sempre bersaglio di disgusto delle vecchie generazioni. Un discorso socialmente impegnato che ha portato ad una cover di un noto brano degli anni Sessanta, Bandiera gialla di Gianni Pettenati.
L’artista di Lodi ha anche avuto dei momenti bui nella sua carriera, soprattutto l’episodio di perdita della sua cara amica Blu. Un evento terribile che ha aiutato Luca a tornare nel mondo della musica dopo un periodo di buio e di rinuncia al suo amato rock n roll. La canzone Blu ha fatto nascere anche un’iniziativa benefica dedicata all’associazione fondata da Luca e i suoi amici.
Il momento di festa e di note si è conclusa con l’esibizione condivisa di Luca e Mico Argirò che insieme hanno elogiato quell’inno di ribellione contro la musica all you can eat. La canzone Frugo nel frigo parla di cercare quella musica vera e genuina in mezzo a quei brani creati a tavolino per ottenere solamente successo e soldi.
Una serata speciale che ha superato tutti i sogni di quella ragazza che ha iniziato a creare una pagina Instagram che non di certo si aspettava di trovare una seconda famiglia con cui condividere momenti stupendi di cui questo è solamente l’inizio.
Grazie a chiunque ha voluto seguire il mio evento. A chi continua a sostenere questo piccolo ma grande mondo.
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