La band La stella rossa del Kinotto è uno di quelle proposte musicali che vogliono sconfiggere le solite battute sul Molise. Ossia quella regione da sempre poco considerata in Italia. La forza di questo gruppo risiede in un rock sopra le righe. Un genere musicale che non si trova certo nelle solite canzoni che ci propina la radio e le classifiche. Il collettivo molisano nel 2024 pubblica un nuovo EP, 1974.
Quattro brani dal sapore pacifista in un periodo storico dove le guerre continuano a macchiare la Terra. Questo uccidendo solamente innocenti colpevoli di essere nati nella parte sbagliata del mondo. Uno di questi combattimenti che attualmente sta dilaniando il Medio Oriente è lo scontro sulla striscia di Gaza.
Per questo motivo il nuovo lavoro de La stella rossa del Kinotto inizia proprio con un brano dedicato a questa guerra dove si rappresenta un mondo ideale in cui le grandi religioni monoteiste non creano ostilità tra loro anche se purtroppo gli innocenti continuano a morire.
Un tuffo nel passato che purtroppo non ha lasciato lezioni indimenticabili porta l’attenzione del collettivo molisano sulla seconda guerra mondiale. Tra svastiche e la dimensione americana della democrazia, il mondo cerca di rialzarsi in piedi da una gelida conseguenza di troppi anni di combattimenti e bombardamenti che hanno distrutto Paesi e città.
Il ritmo tra il mondo musicale acustico ed elettrico accompagna un testo delicato che descrive come un pescatore rimanga intrappolato in una palude che rappresenta la sua follia mentale.
Non manca una conclusione che richiama la poetica di Ungaretti per lasciare un messaggio di speranza per una futura pace tra i popoli senza più l’incubo della guerra e della morte di innocenti.
Nell’estate molisana del 2006 nacque tra i banchi di scuola una rock band in un’atmosfera un po’ “Notte prima degli esami”. Negli anni la Stella Rossa del Kinotto si è trasformata in un brand.
Un marchio garanzia di canzoni “sopra le righe” (e fuori dagli schemi) che non trovate in giro da nessun’altra parte.
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