La band Nothing Good After Venus nasce come collettivo alternative/hardcore trap che da subito cattura l’attenzione degli appassionati del genere. Sfidando il periodo della pandemia pubblicano il primo demo per poi continuare con nuovi componenti. Il 2024 è l’anno del secondo EP dei Nothing Good After Venus, The Fall.
Sei brani che viaggiano tra italiano ed inglese per dimostrare che la forza della musica non si ferma agli ostacoli della lingua. In questo nuovo lavoro discografico il collettivo porta la trap verso una dimensione più estrema in cui portare il marciume, l’alienazione e il senso di repulsione per la droga e la sua società.
La musica dei Nothing Good After Venus vuole essere un nuovo sguardo su questo genere musicale, la trap, che in pochi anni ha conquistato i nuovi giovani creando un movimento musicale rivoluzionario. Ma nelle canzoni del collettivo non troviamo i soliti clichè dell’elogio ad una vita sfrenata, bensì uno sguardo critico a tutte quelle ipocrisie della vita quotidiana.
I Nothing Good After Venus (N.G.A.V.) sono un collettivo italiano di musica alternative/hardcore trap. Un progetto fondato da Lil Sidney (Salvo Alfieri), Cappio e KRT (Tomas Giralt) nel 2019. Escono nel 2020 con il primo demo A gotich Tale, una fusione di metal ed elettronica. Nel 2021 escono con il loro primo EP ufficiale 2021 e si aggiungono Bryan Triplo Six, Repsik, Lil Sasaki e Jack.
Nel 2023, con l’ingresso di Cyan, pubblicano The Fall, il loro secondo EP. La loro trap si muove verso una dimensione più estrema, controversa e poco convenzionale per l’Italia come sentiamo su The Fall. Inutile dire che ovunque i contenuti ci sono e si sentono. Nei riferimenti musicali ci troviamo Bones, Lil Peep, Suicide Boys ma anche gli italiani FSK con il marciume, l’alienazione, il senso di repulsione per la droga e la sua società.