Plug ‘n’ Play Lodi @ KM 298 – 22/07/2023

Plug 'n' Play Lodi 2023

La finale del Plug ‘n’ Play a Lodi è stata un’esperienza totalmente nuova per me. Questo perché per la prima volta ho potuto essere presente come giurata in un contest. L’organizzazione nasce dal grande lavoro dell’ufficio stampa 0371 Music Press creato dal cantante Luca Sammartino, il mitico fenomeno della musica.

Il contest Plug ‘n’ Play è ormai una realtà musicale che va avanti da tre anni per portare nella scena musicale di Lodi e dell’Italia una gara musicale dove tutti possono partecipare con una quota d’iscrizione che garantisce un servizio curato nei minimi dettagli. Il contest si svolge ogni estate nel mese di luglio con diverse serate dal vivo. La fase che segue una selezione online dove tre giudici hanno ascoltato e valutato ogni artista che si è proposto.

Alla serata finale del Plug ‘n’ Play sono arrivati cinque finalisti. Essi hanno portato sul palco del locale KM 298 di Lodi diversi generi musicali dal rock al funk. Un mix per accontentare tutti i gusti musicali del pubblico presente. È stato bellissimo soprattutto vedere che ogni partecipante aveva la propria fanbase pronta a sostenere i propri artisti del cuore.

Rockardia

La finale è iniziata con la carica della band Rockardia. Un gruppo che ha scaldato da subito il pubblico con la carica del rock e dell’energia che caratterizza il loro sound. Una partenza che ha da subito fatto capire che il livello della gara era molto alto, alla faccia di chi guarda con sufficienza e pregiudizi gare del genere. Ogni esibizione era seguita dal punto di vista tecnico da Fapo, ossia il produttore di Luca Sammartino e anche lui parte dello staff di 0371 Music Press.

Addicted

Un’altra band che si era aggiudicata la finale è stata Addicted che sicuramente è rimasta impressa nella memoria del pubblico soprattutto grazie al carisma della cantante che da subito ha regalato la propria energia e presenza scenica che ha colpito anche la giuria.

Ilgruppo

Il rock non è stato l’unico genere musicale che ha rallegrato e acceso la serata della finale. Infatti una delle band che si è esibita in questa gara è Il Gruppo arrivato direttamente da Bologna la cui musica si focalizza sul genere funk per far scatenare il pubblico. Durante la loro esibizione è stato importante il momento in cui il cantante con l’aiuto di una bandiera arcobaleno ha ricordato l’importanza di sentirsi liberi di essere e soprattutto amare chi si preferisce senza la paura dei pregiudizi della società.

Wet Floors

Bologna non è stata l’unica città che ha “invaso” Lodi. Un’altra band in trasferta per partecipare al Plug ‘n’ Play è stata Wet Floors. Anche questa band ha regalato al pubblico l’energia e la grinta della cantante che ha saputo donare un’esibizione degna dei propri colleghi maschi.

iscrm

La serata si è conclusa con la band iSCRM che da Milano ha portato il fuoco di quella musica che ha saputo cancellare la malinconia della fine di una serata piena di note e indipendenza dalla scena mainstream che impone solamente i generi musicali che vanno di moda ultimamente.

Grande emozione per me essere dalla parte della giuria e dover valutare ogni esibizione con occhio critico cercando di essere più oggettiva possibile. Per la prima volta mi sono sentita come a Sanremo in quella sala della giuria purtroppo spesso criticata, soprattutto quando segue i propri gusti personali sul carattere dei cantanti e non sulla musica.

Ringrazio ancora una volta Luca Sammartino che da ottimo padrone di casa ha saputo creare un’atmosfera degna dei grandi contest a livello nazionale. Fantastico anche condividere il momento della votazione con altri professionisti della musica emergente per poter creare una classifica musicale che comprendeva anche la composizione, presenza scenica oltre all’esibizione in sé.

Se volete partecipare ad un contest organizzato in maniera professionale e da fenomeni il Plug ‘n’ Play è fatto apposta per voi.


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