Pasquale Provenzano, cantautore e produttore, si è fatto conoscere sulla scena musicale emergente con diversi singoli. Brani come ballad romantiche che raccontano un cuore romantico ma non solo. Questi e altri brani sono stati inseriti nel suo primo album Piccole, minuscole cose.
Dieci brani che formano un viaggio attraverso il mondo musicale di questo nuovo talento indie che ha saputo far sognare da subito gli appassionati di musica. Le canzoni rappresentano delle vicende vissute in prima persona dall’artista che gli hanno permesso di formarsi una visione diversa della realtà da raccontare nei suoi brani indie.
Un ragazzo che vuole raccontare la generazione dei nuovi adulti che si avvicinano con timore e sogni nella nuova realtà fatta di lavori e responsabilità. Non manca il tema importante e fondamentale nella vita di qualsiasi persona, ossia l’amore. Quel sentimento che porta con sé nuovi colori per dipingere il mondo ma che lascia anche un grigio difficile da affrontare quando una relazione arriva alla sua fine.
L’album di Pasquale Provenzano vuole essere un manifesto generazionale per quei ragazzi figli dell’incontro tra due millenni che cercano con fatica il loro posto nel mondo combattendo con ansia e timori.
Classe 1995, il cantautore e producer Pasquale Provenzano ha iniziato a suonare a 16 anni, ma scrive da quando ha imparato a farlo. La definizione di indie indossa il suo vestito migliore. Quando si applica al suo stile, che mescola synth e cantautorato, poesia e lo-fi in modo inedito e sapiente. Questo grazie ad influenze eterogenee, che spaziano da Lucio Dalla a Dimartino, passando per John Mayer.
Nel 2021 entra a far parte del roster di MIND, etichetta indipendente palermitana. Esordisce con il singolo Multinazionale, seguito da Non Tremo Più, Milioni di Parole, Libri da un Beverly. Per finire con Vivo, traccia che si accompagna all’uscita del suo primo album Piccole, minuscole cose.
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