Invisible Things – Mari Conti

Invisible Things - Mari Conti

Mari Conti è un’artista che canta in inglese ma è tutta italiana. A distanza di dieci anni dal suo primo album, ha pubblicato un nuovo lavoro discografico dal titolo Invisible Things che include, tra i vari brani, la cover di una canzone di Lucio Battisti, Amarsi un po’.

Gli undici brani che vanno a comporre questo secondo lavoro discografico nascono dalla collaborazione con Osmond Wright, l’ex frontman degli Zero 7. Essa fu una band portavoce del trip hop che segnò un’era musicale decisiva per la musica elettronica di fine anni 90.

I testi raccontano del legame tra buio e luce, elementi connessi da un filo sottile ed invisibile. Esso viene rappresentano anche dalle cose le quali il nostro occhio non riesce ad osservare, come l’aria, la musica, l’anima, i sentimenti. Fattori che guidano e influenzano il destino di ognuno di noi. In questo gruppo non può mancare il sentimento più forte ed importante della vita, ossia l’amore. Un’emozione fondamentale per l’esistenza umana.

Non mancano riflessioni sull’importanza di vivere il presente fino in fondo. Soprattutto perché il futuro rimane un’incognita e non vale la pena sprecare occasioni che forse non ricapiteranno più nel corso della propria vita.

Marina Conti, in arte Mari Conti, è una cantautrice italiana. Comincia a scrivere le sue prime canzoni a circa 20 anni fa e incontra prima il chitarrista americano Gary Lucas. Con il quale scriverà un pezzo inedito You Will See My Flame Again dedicato al suo cantante preferito Jeff Buckley. Con lui Gary Lucas scrisse due fra i suoi brani diventati evergreen del rock mondiale, Grace e Mojo Pin.

Il successivo incontro, quello che Mari stessa definisce decisivo per la sua crescita spirituale e musicale, accade nel 2009 con Mozez Wright (Mozez). Egli é l’ex front man della band pioniera del trip hop degli Zero 7. Insieme al Bristol sound dei Massive Attack, ai Portishead e ai francesi Air segnarono un’era musicale decisiva della musica elettronica di fine anni ’90.

Si trasferisce a Londra e scrive con Mozez il suo primo album d’esordio Gentle Beauty (uscito nel 2012 per l’etichetta inglese Numen Records) di dodici brani ispirati al mondo sonoro del trip hop.  Una fra queste canzoni, Free, verrà poi remixato dal producer e dj inglese Raj Mang (Roxy Music, Freddy Mercury, Shirley Bassey, Gorillaz), ottenendo un discreto successo soprattutto in Croazia dove il pezzo viene scelto come colonna sonora per l’edizione del 2014 del Festival di musica elettronica Electric Elephant Festival di Tisno.

Il brano Blue Is My Favourite Colour, incluso nell’album e cantato in duetto con Mozez, è stato scritto da Mari e Mozez insieme al cantautore italiano Vincenzo Incenzo, firma di molti successi della musica italiana cantati da Michele Zarrillo, Renato Zero e molti altri.

Dopo il suo primo album Mari inizia una serie di collaborazioni con diversi deejay e producers europei quali Claudio Fiore con il brano Eternal, seguito da Milo S con il brano Just A Fool, e poi ancora il producer GoldLounge con il brano Like A Feather.  Mari ha inoltre collaborato con la band WA formata da Paolo Palazzoli e Roberto Cosimi, per i brani I Follow Voices e Tell Me Why (quest’ultimo scritto insieme agli WA). Entrambi i brani sono inclusi nel loro album Blue Thinking (2019 – Numen Records).

Dopo quasi dieci anni dall’uscita del primo album di Mari, Gentle Beauty, l’8 Ottobre è uscito il suo nuovo album Invisible Things.


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