Intervista a Marika

Marika

La cantante Marika è un nuovo talento della scena musicale italiana che arriva da Padova. Gli inizi della sua carriera musicale arrivano in giovanissima età, quando lei aveva solamente 10 anni. Le sue prime canzoni sono in inglese, per poi subire un cambiamento scegliendo la lingua nostrana.

In questa chiacchierata abbiamo parlato degli inizi della sua carriera, dei diversi strumenti che suona, del suo nuovo singolo Assurdo e di molto altro!


Ciao e benvenuta! Tu ti sei avvicinata al mondo del canto ad un’età molto giovane, 10 anni. Cosa ha spinto una bambina a decidere di partecipare a concorsi di canto?

Non ricordo il momento esatto, ma in quegli anni avevo iniziato ad appassionarmi al Festival di San Remo, insieme anche ai primi video in YouTube di performance live, ecc….A scuola, ogni anno, venivano proposti diversi concorsi canori ed è là che, per gioco, ho fatto le mie prime esperienze. Mi ricordo poi che, dall’emozione, ci trovavamo a casa di amici a far le “prove” usando i telecomandi invece dei microfoni, e ci divertivamo così. Eravamo semplicemente ragazzini che si divertivano a fingere, per qualche ora, di essere cantanti su un palco vero. Poi, per me, la passione è continuata…

Nel corso della tua vita hai suonato anche pianoforte, chitarra e batteria. Qual è lo strumento che senti più in armonia con la tua voce?

Probabilmente lo strumento più in armonia con la mia voce è il pianoforte, lo uso per comporre o cantare cose più intime, quando devo usare la voce in maniera appunto più delicata. Allo stesso tempo però la chitarra, che suono da più tempo, mi dà la possibilità di cantare cose più ritmate in linea ugualmente con il sound della mia voce.

Marika

Le prime canzoni che scrivi sono in lingua inglese, come mai decidi poi di passare all’italiano?

Fin dall’inizio ho sempre seguito maggiormente il pop internazionale, facendo allenamento, di fatto, nella pronuncia e nel canto in inglese; forse, per questo, i primi testi e le prime melodie mi venivano naturali in inglese. Ho sentito poi la necessità di passare all’italiano. Per varie ragioni. Una di queste è stata sicuramente perché sentivo di arrivare alle persone in maniera più diretta, sapendo di poter utilizzare incastri e giochi di parole che possono colpire e dire qualcosa che arriva dritto al punto.

Il tuo nuovo singolo è Assurdo, descrivilo usando tre aggettivi.

Assurdo è il mio nuovo singolo, uscito qualche settimana fa, ma in progetto da parecchi mesi. Come unico aggettivo gli darei proprio “assurdo”, assurdo come sia stato prodotto e curato al di sopra delle mie aspettative grazie ad un team fantastico, assurdo come sia arrivato alla gente e sia qui a presentarlo ora in un’intervista, assurdo come i tempi che stiamo vivendo.

Questa canzone rappresenta il sapore dolce amaro della fine dell’estate e degli amori nati tra il mare e la spiaggia. Che rapporto hai con questo genere di storie d’amore?

Di sicuro il sound e il testo riportano alla mente un immaginario di qualcosa che finisce o che sta per terminare, proprio come quest’estate, ed è anche per questo che abbiamo deciso di farlo uscire a Settembre. Io mi lego molto ai ricordi, alle belle sensazioni che diventano poi il mio motore di scrittura. Questa canzone ha un filo conduttore che riporta sicuramente la fine di una storia, ma si rifà anche a situazioni di vita a cui non siamo in grado di dare una risposta, o perché ci è stata detta una mezza verità, o perché semplicemente non ci è stato detto più nulla.

Nella tua vita è mai capitato qualcosa di assurdo?

In realtà, è proprio in questo periodo che sta capitando esattamente qualcosa di assurdo; fino a 10 mesi fa non avevo ben idea di che strada avrebbe preso la mia musica, non avevo ancora conosciuto produttori che mi avessero compreso appieno o con cui fossi così in sintonia. Nel giro di poco però, conosco prima Raffaele, poi, per una assurda casualità, Cristopher, e di conseguenza il grafico e il fotografo. Ora sono circondata da un bel team, sono tutti professionisti con cui lavoro in modo serio. Anche se siamo solo all’inizio, sono super incoraggiata da loro.

Quali sono i tuoi prossimi progetti?

Il progetto di quest’anno è di lavorare sodo in studio per creare musica pensata e di qualità. Poi di conseguenza ci saranno varie uscite. Per adesso verranno pubblicate come singoli. Il mio obiettivo è quello di concentrarmi sui testi, sperimentare vari sound e capire quello che sento più mio; poi magari scrivere qualche videoclip, chissà.


Segui Marika su
Instagram