Flavia Celano è una nuova voce che dalla Basilicata si è spostata a Roma per studiare musica. Ha pubblicato cinque album e nel corso della sua carriera ha fatto parte del duo pop soul F Major Seven.
In questa chiacchierata abbiamo parlato della sua passione per l’ukulele, della sua esperienza nel duo, del suo ultimo singolo Versi di fiato e di molto altro!
Ciao e benvenuta! Tu studi pianoforte e l’ukulele. Come mai hai deciso di dedicarti ad uno strumento musicale che non si ascolta tutti i giorni?
Proprio perché è originale, l’ho visto in alcune serie americane e mi piace il suo suono così unico, mette allegria e amo la musica acustica, e l’ukulele è perfetto per comporla!
Hai fatto parte del duo pop soul F Major Seven, formato da piano e voci. Perché hai deciso di continuare da solista?
Perché io e la mia socia avevamo progetti diversi, che ci impegnavano troppo per dedicarci al duo, e non escludiamo assolutamente un ritorno! Non ci sono stati problemi tra noi anzi è la mia migliore amica!
Nel corso della tua carriera musicale hai collezionato diversi traguardi come il Premio Canta Raparo, la finale a Emergenza Festival, ecc. qual è il risultato di cui vai più fiera?
Il primo premio che abbia mai vinto! Non era importante, era un contest in una cittadina vicino alla mia, ma avevo tredici anni ed ero felicissima, non potevo crederci.
E poi ogni volta che faccio uscire un nuovo singolo mi sento felice e realizzata… ovviamente, perché sono molto esigente con me stessa e faccio uscire un lavoro solo se mi piace davvero!
Il tuo nuovo singolo è Versi di fiato, descrivilo usando tre aggettivi.
Vero, perché l’ho scritto durante il lockdown ed è esattamente quello che sentivo, senza filtri.
Intenso, perché provavo sentimenti estremamente forti e spero si percepisca.
Speranzoso, perché come ogni mia canzone, anche se è triste, la parte finale lascia sempre spazio alla speranza.
La canzone è nata durante il lockdown. Nel testo parli di staccarsi dalla società iperconnessa e avvicinarsi al proprio vero io. In quel periodo però sono stati molti che si sono affidati al mondo web per non sentirsi soli. Secondo te è possibile arrivare a rinunciare completamente al mondo dei social?
A rinunciare no, perché il web è anche uno strumento utile ed è giusto che la società e il modo di lavorare si evolvono. Il problema è che a volte esageriamo e dimentichiamo i veri contatti umani, trascuriamo chi abbiamo di fronte per parlare con altre persone attraverso uno schermo.
Quali sono i tuoi prossimi progetti?
Ho scritto altre canzoni che col tempo farò uscire, e sto studiando musica in un’accademia, perché voglio migliorare sempre di più e confrontarmi con altre persone con la mia stessa passione.
Se volete ascoltatemi su YouTube, Spotify e le altre piattaforme! Grazie mille per avermi ospitata!
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