Intervista a Drezzy

Drezzy

Drezzy è una vera forza della natura. In tenera età si trova a dover crescere due figli da sola e questo la porta a dover abbandonare la scuola. Si trova così tra un lavoro precario e l’altro, ma non abbandona mai il suo sogno di fare musica. Pubblica i suoi primi inediti nel 2020 nell’anno difficile della pandemia.

In questa chiacchierata abbiamo parlato della sua forza di non abbandonare il suo sogno nonostante le difficoltà, del suo nuovo singolo Limits e di molto altro!


Ciao e benvenuta! Prima di tutto voglio farti i complimenti per non aver rinunciato alla musica nonostante le difficoltà che hai trovato nella vita. Dove l’hai trovata la forza per scegliere una strada non certa nonostante gli ostacoli che hai trovato?

Grazie a Voi.

Innanzitutto la forza è sempre stata una compagna di vita per me visto che ho sempre lottato con me stessa nel bene e nel male. È ben risaputo che l’ambiente della musica sia una strada difficile da intraprendere ma non impossibile. A vent’anni avevo già una decina di release mai pubblicate.

Volevo continuare ma economicamente non riuscivo, per cui misi da parte la mia passione dando priorità ai miei figli. Loro non furono felici della mia scelta…. ma mi fecero promettere di riprendere appena possibile.

Drezzy

Hai iniziato a pubblicare i tuoi primi singoli nel 2020, in piena emergenza sanitaria. Come ti sei trovata ad iniziare il tuo percorso musicale in un momento difficile come una pandemia?

In realtà iniziai tre mesi prima della pandemia, ma lavorando in città riuscivo tranquillamente a registrare dopo lunghi turni di lavoro.

Si ho iniziato a fare sul serio nel 2020 spinta appunto dalla promessa fatta. Ora sono adolescenti e autonomi e hanno rispettivamente 15 e 16 anni.

Il tuo nuovo singolo è Limits, descrivilo usando tre aggettivi.

Limits ha 3 ingredienti principali: Emozioni/Lotta/Rivincita

Quali sono i tuoi prossimi progetti?

Il mio prossimo progetto è in cantiere, ma non mi corre dietro nessuno, ho tutto il tempo. Non sono un Robot. Non vado a comando. Scrivo e produco quando sento l’esigenza e ho tanto da sfogare.


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