Il cantautore Dae è da sempre attivo nel mondo della musica. Oltre a scrivere e a cantare le sue canzoni ha fatto da autore per nomi come Bambole di Pezza, Lorenzo Fragola e Mameli. Il 2024 è l’anno d’uscita del suo primo album.
In questa chiacchierata con Dae abbiamo parlato della paura dell’incertezza del futuro, dell’ansia sociale, del cantare le sue canzoni, del suo album Dove le paure finiscono e di molto altro!
Ciao e benvenuto! Ti trasferisci a Milano dalla tua terra nativa, la Sicilia, per seguire la strada della musica. Cosa suggeriresti a quelle persone che vorrebbero seguire i propri sogni ma hanno paura dell’incertezza del futuro?
Che l’incertezza del futuro è persistente, non cambia se sei qui nella tua città o in un’altra, rimarrà sempre l’incertezza del domani, invece l’oggi è vivo ed è presente, ti permettere di capire cosa vuoi e quindi fare di tutto per averlo.
Con la tua musica ti fai portavoce di quelle persone che si sentono inadeguati in un mondo dominato dall’ansia sociale. Credi che ci sia un’arma perfetta per sconfiggere questo nemico invisibile?
Il concetto di famiglia può salvare tante vite, trovare delle persone che sono intorno a te ognuno con una qualità incredibile che tu non hai, per formare non un team ma in famiglia di persone che si aiuta e si sostiene a vicenda, quello ti salva tanto.
Prima di pubblicare il tuo primo EP hai raccolto molte esperienze come autore per diversi artisti come Bambole di pezza, Mameli, Lorenzo Fragola. Cosa ti ha portato adesso a prendere in mano il microfono e dare la tua voce alle tue canzoni?
Ho sempre fatto i miei percorsi in contemporanea, da sempre sono stato presente come artista, quindi ho sempre fatto camminare insieme le due cose.
Il tuo EP è Dove le paure finiscono, descrivilo usando tre aggettivi.
Vero, profondo e gentile.
Per te qual è quel luogo dove le paure finiscono?
Dove iniziano le stesse paure sono già finite, perché le stai affrontando già.
Nel corso degli ultimi mesi hai pubblicato diversi singoli per arrivare a questo EP, qual è il brano a cui sei più legato?
sospiri che è il penultimo uscito insieme a l’ultima uscita, un brano che ha 6 anni di vita, a cui tengo molto.
La canzone Sospiri racconta un amore che hai portato con te per tanto tempo che adesso forse non esiste più. Come fare a darsi pace quando un sentimento così forte arriva alla sua fine?
Comprendere che ha fatto parte di te e quindi crescere insieme al suo ricordo, dove puoi imparare ancora.
Nel brano Forse a volte è giusto sentirsi niente metti al centro quella sensazione di non essere all’altezza delle situazioni. Come mai hai deciso di iniziare l’EP con questa canzone?
Perché è l’inizio del viaggio, sono partito mettendo in dubbio tutto, avendo paura e piano piano sono diventante più leggere.
Quali sono i tuoi prossimi progetti?
Alcune uscite di altri singoli, i primi feat e tantissimi live ❤🩹
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