California è il nome d’arte di Nicolò Palandrani. Inizia il suo percorso musicale nel mondo del rap aprendo i concerti dei Club Dogo, Marracash e Two Fingerz. Poi grazie al chitarrista Fabio Brando si immerge nella musica pop.
In questa chiacchierata abbiamo parlato del suo nome d’arte, del suo ultimo singolo Mediterraneo, del cambiamento della sua musica e di molto altro!
Ciao e benvenuto! Il tuo nome d’arte è molto originale, come mai lo hai scelto?
California è il mio universo parallelo: un mondo dove c’è il mare, dove fa caldo, dove il sole tramonta tardi e ci si diverte quasi sempre. È un modo per tirare fuori il lato positivo di me, che solitamente si nasconde.
Hai iniziato il tuo percorso nel mondo della musica facendo rap, poi sei passato al pop. Perché questo cambiamento?
Ho deciso di cambiare genere musicale perché nel rap non mi ci vedevo più. A dir la verità erano cambiate anche le dinamiche del rap, e non mi rispecchiavano più. Ho voluto sperimentare un nuovo genere, provare a navigare in un mare diverso, anche perché mi sentivo più affine.
Nella tua fase rap hai aperto i concerti dei Club Dogo, Marracash e Two Fingerz. Come ti sei sentito a condividere il palco con nomi importanti della musica italiana?
Un grande onore aver condiviso quei palchi, soprattutto perché avevamo iniziato veramente per gioco, e questa è la vera prova che se ci metti il cuore e la passione arriva tutto.
Il tuo ultimo singolo è Mediterraneo, descrivilo usando tre aggettivi.
Magnetico, spensierato, libero.
La canzone è nata dal film omonimo di Salvatores realizzato nel 1991. Che tipo di riflessione ha fatto nascere in te questa pellicola?
Mediterraneo è uno dei miei film preferiti, non mi stancherò mai di guardarlo e riguardarlo. Il messaggio di fondo è la speranza, ma anche un messaggio di fuga, di libertà.
Qual è il personaggio del film a cui ti senti più vicino?
Forse più a Corrado Noventa (interpretato da Claudio Bisio), il quale ha sempre cercato di fuggire dall’isola per tornare a casa, uno spirito libero, anarchico ma legato ai propri affetti.
Quali sono i tuoi prossimi progetti?
Continuare a scrivere canzoni vere, sincere, senza pressioni e con la passione che da sempre mi porto dietro.
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