Intervista ai Sfregio

Sfregio

La band Sfregio è una realtà metal e trash metal italiana che a differenza di altri del genere musicale che rappresenta canta in italiano. I musicisti di Genova propongono il genere porno trash’n’roll per scandalizzare gli amanti del politically correct.

In questa chiacchierata abbiamo parlato delle canzoni cantate in italiano, del genere nato tra metal e rock, dei loro nuovi lavori discografici e di molto altro!


Ciao e benvenuti! La prima cosa che mi ha colpito della vostra musica è che voi presentate delle canzoni cantate in italiano. A differenza di altri vostri colleghi del mondo metal che anche se sono italiani scrivono in inglese. Come mai questa scelta?

Diciamo che quando ci siamo formati, è venuto tutto spontaneo. L’italiano è la nostra lingua e penso sia più facile usare metafore, contraddizioni e giochi di parole per arrivare dritti alle persone. Il metal sicuramente nasce cantato in inglese, ma è un’opzione che non abbiamo mai preso in considerazione.

Sfregio

La vostra musica è “porno thrash’n’roll” perché i vostri testi sono sfacciati, sfrontati e politicamente ultra-scorretti. In un mondo dove ormai regna il politically correct, trovate difficoltà a portare in giro la vostra musica?

Sicuramente c’è chi storce il naso quando legge i nostri testi. Ma a noi fondamentalmente non ce ne frega un cazzo perché abbiamo sempre raccontato esplicitamente fatti o che ci sono capitati direttamente, o storie reali intorno a noi, e non c’è modo migliore che raccontarle con parole nostre ed essere sinceri, nel bene e nel male. Questo finto politically correct è tipico dell’ipocrisia del mondo attuale: molto spesso, le persone che lo esaltano, alla fine sono i peggiori stronzi su questa terra.

Non si può piacere a tutti e siamo molto felici di avere lo zoccolo duro che ci segue ad ogni concerto e si diverte con la nostra musica. Chi non apprezza è libero di ascoltare la musica che gli piace.

Il vostro nuovo singolo è Due, descrivetelo usando tre aggettivi.

Potente, diretto e sfacciato. Abbiamo seguito l’ispirazione ed è nato questo riff speed metal sul quale abbiamo costruito tutta la struttura del pezzo. Fa parte dell’EP che si intitola proprio Due e contiene, ovviamente, due brani.

Una canzone che rappresenta la coppia di qualsiasi cosa, condita dal vostro stile sfrontato. Come è nata?

Ci scriviamo in continuazione sulla chat di gruppo e devo dire che questo continuo tenersi in contatto crea sempre l’ispirazione per un nuovo brano. Qualsiasi argomento può diventare una canzone, basta accendere quella lampadina, sentire quel brivido e via il brano è pronto, senza perdersi dietro tanti cazzi inutili.

Continuavamo a scherzare su tutte le cose che è più bello fare in due (o più persone) e da lì ho pensato di scrivere un brano per esorcizzare la solitudine. Ho preso carta e penna e ho scritto tutto di getto. Quando poi ci siamo beccati in sala prove, la musica è venuta da sé e qualche settimana dopo eravamo già in studio a registrare. In realtà, questo EP non era nemmeno in programma, visto che avevamo appena registrato il disco nuovo, ma è uscito fuori dal nulla e non ci siamo fatti scappare l’occasione.

Quali sono i vostri prossimi progetti?

È uscito da pochissimo Fagioli e Sangria il nuovo album. Doveva in realtà essere un mini-album di 6 brani inediti, ma abbiamo deciso di includere nella track-list le due canzoni tratte dall’EP Due e 3 bonus track live, estratte dal Dvd Sudore e Coglioni, registrato durante la serata del 31 ottobre 2021 a Genova. In questo modo, è diventato un vero e proprio full-lenghte prestissimo uscirà, oltre che fisicamente, anche su tutti gli store online.

Dopo tutte queste uscite, abbiamo deciso di rientrare ai box e dedicarci alla scrittura di nuovo materiale ma sicuramente non mancheranno i live che sono la nostra linfa vitale!


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