Intervista ai Dioniso

La band Dioniso

Iniziamo questa nuova rubrica con una bella chiacchierata con Filippo Novello, bassista-tastierista della band Dioniso, una nuova realtà musicale originaria della Sicilia.


Benvenuto, io sono Foxyladyascolta, vi avevo fatto pubblicità sulla mia pagina un po’ di tempo fa. Vi volevo fare i complimenti per la vostra musica, mi è piaciuta molto, ho consumato entrambi i vostri singoli (Dammi una ragione e Su-spire) su Spotify.

Grazie veramente, è davvero un piacere sentire queste parole.

Figurati. Iniziamo dal nome della band, DIONISO. Mi è piaciuto molto perché io sono un’appassionata della mitologia; come vi è venuto in mente un nome così originale?

Si tratta di una delle grandi divinità della mitologia greca. Abbiamo scelto proprio questo nome perché Dioniso è il dio dei piaceri, dell’ebbrezza, del divertimento. Noi allo stesso modo di Dioniso vogliamo, attraverso la nostra musica, trasportare chi ci ascolta in una dimensione di emozioni.

Il vostro ultimo singolo che è appena uscito si chiama Dammi una ragione. Potresti descriverlo usando 3 aggettivi?

Okay. Nostalgico, estivo, psicadelico.

Psicadelico in che senso?

Bella domanda (ride). Noi, assieme alla produzione, siamo andati alla ricerca di quei suoni che vogliono arrivare all’emotività delle persone, dei suoni che io definirei psicadelici proprio per questo motivo.

Con me avete fatto colpo perché mi piacciono le canzoni nostalgiche.

Tra l’altro i due singoli sono ben diversi uno dall’altro: noi facciamo in modo che ogni nostro nuovo singolo sia sempre una sorpresa. Infatti, mentre Su-spiresi tratta di un brano rock che si rifà a quel rock degli anni 60-70 a cui noi ci ispiriamo particolarmente (Led Zeppelin, Doors), per Dammi una ragione siamo andati alla ricerca di qualcosa di più leggero ed estivo. I brani che arriveranno saranno altrettanto diversi.

Parlando dei brani che arriveranno, puoi anticiparmi qualcosa sui vostri prossimi progetti?

Non ci si può aspettare nulla: a noi piace variare tra i generi e non fossilizzarci.

Hai parlato delle vostre influenze delle rock band degli anni 60-70, vi ispirate anche a qualche musica attuale contemporanea?

Noi semplicemente cerchiamo di trasmettere quella potenza e autenticità di quelle band, cercando di contestualizzarci a quello che la musica attualmente richiede oggi. Lo cerchiamo di fare inserendo suoni moderni della componente elettronica. Non si tratta solo di musica suonata, sono presenti anche sintetizzatori.

In questo periodo in cui si cerca di ricominciare con la musica dal vivo dopo la quarantena e il lockdown, voi avete già in programma qualche data?

È stato sicuramente un periodo duro per tutti, per noi in particolar modo perché essendo una rock band il fondamento è il contatto col pubblico. Noi abbiamo suonato nei pub in giro per la Sicilia per due anni (il progetto Dioniso nasce nel 2018). Sull’idea di ricominciare a suonare dal vivo ad oggi non ne sappiamo niente: sembra che la situazione si stia sbloccando ma molto lentamente quindi ancora non abbiamo nulla in programma per quanto riguarda i live.

Hai nominato la Sicilia, la vostra terra d’origine. Quanto ha influito l’atmosfera di questa bellissima regione sulla vostra musica?

Noi ci vantiamo di dire che il sole, il calore della Sicilia si sente nelle nostre canzoni e noi cerchiamo di trarne vantaggio. Molti dicono che in Sicilia non ci sono sbocchi, ma in realtà molti importanti cantautori del panorama italiano sono siciliani; noi vorremmo che un giorno si possa dire: ‘I Dioniso ce l’hanno fatta dalla Sicilia’, vogliamo essere d’esempio per chi è siciliano come noi e voglia fare qualcosa con il suo progetto.

Parliamo del vostro primo singolo, Su-spire. Com’è nato?

È quello che noi definiamo ‘Il nostro biglietto da visita’: come invitare le persone verso la nostra musica? Abbiamo cercato di farlo nel modo più potente possibile cioè andando alla ricerca di un suono rock, volevamo dare una scossa potente. Forse ci siamo riusciti perché chi ci conosce se lo aspettava perché nei pub suonavamo molto i Led Zeppelin.

Come biglietto da visita è stato azzeccato, veramente bravi!

Grazie! Il secondo singolo invece non se lo aspettavano, è stata una sorpresa passare dal rock al pop.

Sono veramente curiosa di scoprire man mano cosa avrete in programma, cosa proporrete sulla nuova scena musicale.
È stato un piacere.

Ti ringrazio per quest’intervista. Spero che il prossimo brano che uscirà ti piaccia, anche se non sappiamo neanche noi quale uscirà come nuovo singolo.

Quando uscirà contante pure sul mio sostegno!

Grazie davvero.


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