Intervista ad Ambra di Marte

Ambra di Marte

L’artista Ambra di Marte inizia la sua carriera musicale ad un’età molto precoce. Infatti si avvicina agli studi di canto e dei vari strumenti musicali a soli 5 anni. Crescendo affianca al mondo della musica una seconda carriera come performer teatrale.

In questa chiacchierata abbiamo parlato dei suoi studi, del suo nome d’arte, del suo nuovo singolo Non mi dire no e di molto altro!


Ciao e benvenuta! Il tuo amore per la musica arriva nella tua vita alla precoce età di 5 anni quando ti dedichi allo studio di canto e vari strumenti musicali. Cosa ti ha portato a scegliere questa strada in un momento così particolare quando si vuole solamente giocare?

A due anni imitavo tutte le canzoni dello Zecchino d’oro e giocavo a dirigerne il coro dal divano e per tutta la mia adolescenza i miei giochi preferiti consistevano nel creare spettacoli per la mia famiglia perciò la scelta di iscrivermi a corsi musicali già così piccola è stata naturale per i miei genitori e sono molto fortunata che mi abbiamo dato la possibilità di studiare.

Il tuo nome d’arte mi ha colpito subito perché il pianeta Marte ha sempre affascinato la fantasia di chi ama lo spazio e gli alieni. Come lo hai scelto?

Per me Marte rappresenta sia il pianeta tanto caro al grande maestro dello spazio David Bowie che mi ha cresciuta musicalmente, sia il colore rosso a cui sono molto legata perché per me simbolo di come vivo con passione e forza il mio lavoro e il mio essere donna. Rosso è anche il colore della pietra ambra e sentirmi un’ambra di Marte è anche un modo per me di dire che quando mi esibisco, quando mi esprimo con la musica mi sento fuori dal mondo.

Ambra di Marte

Oltre ad essere una cantante, sei anche una performer teatrale. Cosa ami di più della musica e cosa del teatro?

Sono entrambi modi di comunicare alle persone ciò che si è attraverso la propria sensibilità e l’arte. Quando si dice che ciò che si dice con la musica non lo si può dire a parole è vero ed è il motivo per cui nella vita non potrei fare a meno di cantare, perché è l’unico modo che ho per esprimere tutto quello che sono. La stessa cosa vale per il teatro. L’emozione che si vive nel contatto con il pubblico in un live o in uno spettacolo, nel percepire cosa provano mentre ti esibisci è qualcosa di indescrivibile.

Il tuo nuovo singolo è Non mi dire No, descrivilo usando tre aggettivi.

Userò i tre aggettivi più usati per descriverlo dalle persone che mi seguono. Perché alla fine la cosa più importante è cosa a loro rimane di quello che scrivo:

Dolce, delicato, sincero.

È una canzone che racconta l’amore come un senso di gratitudine e di calma che arriva dallo sguardo di una persona su cui si è certi di poter sempre contare. Una dedica agli ultimi romantici. Tu cosa intendi come “Ultimo romantico”?

Gli ultimi romantici sono tutte quelle persone che non hanno paura di affrontare le proprie emozioni. Che sanno riconoscere l’amore anche nelle cose semplici e non hanno paura di chiamarlo così, che sanno lottare per essere felici.

Quali sono i tuoi prossimi progetti?

Mi sto preparando per l’uscita nei prossimi mesi dei prossimi due brani che saranno arrabbiati, potenti e positivi. In cui affronterò una delle tematiche che mi sta più a cuore: l’importanza della lotta contro la violenza sulle donne.

Nei prossimi mesi partiranno anche i live dedicati totalmente ad Ambra Di Marte. Non vedo l’ora di farvi sentire i miei brani dal vivo. Di farvi sentire gli splendidi musicisti che mi accompagnano e i riarrangiamenti che abbiamo preparato di brani che hanno caratterizzato il nostro percorso di crescita artistica.


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