Intervista ad Al Vox

Al Vox

Al Vox è un nome che è già comparso su questo portale, ho parlato del suo ultimo album Trenta. Non è solo un cantante, è anche polistrumentista, scrittore, attore, regista. Un artista a 360 gradi! Ha collezionato diverse esperienze nel mondo della musica, come l’apertura al concerto dei Linea 77.

In questa chiacchierata abbiamo parlato delle sue esperienze live, della sua ex band, del suo album Trenta, dei suoi prossimi progetti e di molto altro!


Ciao e benvenuto! Tu sei un artista a 360 gradi: cantautore, regista, attore, scrittore… complimenti! In quale veste ti senti più a tuo agio?

In tutte. Diciamo che, tributando l’arte mettendo me stesso, mi trovo a mio agio con ogni tipo di essa. In quanto c’è sempre una traccia di me.

Hai partecipato a diversi concorsi come Il Cantagiro, qual è il ricordo più bello che ti hanno lasciato queste esperienze?

Il ricordo più bello è: avere il ricordo ancora presente nella mia testa per capire che bisogna godere il più possibile della fortuna di essere nati in tempi dove almeno vivere queste esperienze era ancora un’opportunità. Insomma sono molto spaventato per la generazione odierna e futura e credo non ci sia bisogno di spiegare il perché purtroppo.

Hai iniziato il tuo percorso musicale con diverse formazioni punk-rock, poi hai deciso di continuare da solista. Come mai questa scelta?

Invero è molto semplice. Non volevo che lo scioglimento della mia band Blind Carnival terminasse le mie tematiche volte al bene psichico. Perciò ho voluto continuare, pur sapendo che, cominciare da solista dall’inizio e pure emergente, sarebbe stato difficile il triplo.

Al Vox

Il tuo nuovo disco esce in occasione del tuo trentesimo compleanno. Il lavoro discografico si chiama Trenta. Coincidenza voluta?

Assolutamente sì. L’ho chiamato così perché volevo farlo uscire quel giorno. Per me è importante come ogni anno. Però molto è cambiato da prima di questi trent’anni. Ci voleva un manifesto, che comunque non cancella l’operato musicale precedente.

Dalla musica punk-rock con cui hai iniziato, ora arriva l’electro. Credi che arrivando ai 30 anni si abbandoni l’animo ribelle delle rockstar?

No. Il mio album è completamente ribelle. Io ho utilizzato l’elettronica, ma ben bisogna ricordare che essa ha fatto commistione con vari generi come il Post-Punk e New Wave. E oggi, ma da tempo, esiste il Synth Rock e, ovviamente, Synthpop. Ma ora è arrivato anche il Synthpunk. Volendo aggiungere che io ho fatto canzoni di diverso genere anche da solista e che quindi non ho un’etichetta di genere musicale, il rock e la ribellione possono comunque essere attitudini riscontrabili in ogni genere. Basta ascoltare e, volendo, poi leggere il testo.

L’uscita di questo album viene accompagnato dal singolo Astrolove, descrivilo usando tre aggettivi.

Ribelle, Pacifico, Esaltante di chi si è come si è!

All’interno del disco si trova una canzone che mi ha subito colpito, Rispetto. Si focalizza sulla storia di un fedifrago che non ha per niente rispetto della sua amata. Come è nata questa canzone?

La canzone vuole essere un lancio al rispetto, appunto. Rispetto del valore di Amore e Amicizia. L’ho scritta mettendo me stesso come, appunto, il traditore, ma in realtà, in parte, il testo riprende parole che io ho dovuto dire. Per questo la canzone non ha duetto con un’altra voce. Ahimè, credendo nell’amore, non essere rispettato e tradito mi ha fatto male varie volte. Ciò che vorrei solo dire è questo in fondo: Rispetto per i valori di un legame senza ovviamente distinzione di sesso o tendenze. Ma solo che, quando si crea quel legame, non si spezzi! Se accade vuol dire che non era vero legame e non può che comportare instabilità di vita.

Nella canzone Ho perso collabori con l’artista milanese Alessio Luise, in arte Luisenzaltro. Come vi siete conosciuti?

Inizialmente sui social! Poi abbiamo suonato dal vivo e quindi era ovvio che avremmo fatto un Featuring. Perché nata una grande amicizia!  Ma già gliel’avevo detto che nel mio album Trenta lui ci sarebbe stato.

Quali sono i tuoi prossimi progetti?

Sentirete ancora parlare dell’album perché ho preparato e sto preparando diversi video. In ogni caso con la mia etichetta abbiamo in programma diversi lavori. Uno che posso annunciarvi e NoEAsy un Lato A contenente una canzone Post-punk e Noise Rock dal titolo Il mio nome è Nessuno e una Easy Listening dal titolo FeliceD’esserCane. Una canzone che riflette su quanto gli animali diano tanto senza chiedere nulla. Io dai miei cani non sono stato mai tradito. E una mia carissima Suzy, la prima arrivata, è scomparsa, infatti è citata in canzone. Ma è da tempo che ogni mio successo è dedicato anche a lei.


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