Intervista a Veronica Kirchmajer

Veronica Kirchmajer

Veronica Kirchmajer è una nuova voce che arriva dalla capitale. Si avvicina al mondo della musica grazie a sua madre, nota autrice per nomi importanti della musica italiana come Franco Califano e Renato Zero. Nel corso della sua carriera Veronica colleziona diversi traguardi e raggiunge anche la televisione partecipando come giudice ad un noto programma.

In questa chiacchierata abbiamo parlato dell’influenza di sua madre, della vittoria del premio Sanremocantanapoli, della sua partecipazione ad All Togheter Now, del suo ultimo singolo Adesso che ci sei e di molto altro!


Ciao e benvenuta! Tu ti sei avvicinata al mondo della musica grazie a tua madre, nota autrice musicale per importanti artisti come Franco Califano, Renato Zero, Paolo Limiti e molti altri. Nel tuo stile musicale senti la sua influenza?

Ciao! Beh più che dal punto di vista musicale sicuramente mia madre è una figura di riferimento nella mia vita artistica sia come modello da seguire che come ‘spalla’ con cui condividere la mia musica e confrontarmi quando ne sento il bisogno, cioè sempre!!

Hai iniziato scrivendo in inglese, poi hai pubblicato in napoletano e italiano. Qual è la lingua che pensi sia più adatta alla tua musica?

Dico la verità, mi piacerebbe molto poter cantare solo in inglese perché amo molto questa lingua e tutta la musica anglofona ma mi rendo conto che vivendo in Italia è giusto confrontarsi con testi in italiano in modo che siano più facilmente fruibili!

Veronica Kirchmajer

Nel 2018 vinci il premio Sanremocantanapoli, cosa hai provato in quel momento?

Un’emozione fortissima, poi sul palco del Teatro Ariston! È stata una grande soddisfazione confrontarmi con tutti artisti napoletani e vincere con un mio brano!

Nel 2020 sei giudice nel noto programma televisivo su Canale 5, All Togheter Now. Come è stato arrivare in un canale televisivo ed essere una componente fondamentale di un programma tv?

Si ho partecipato per tre edizioni di seguito ed è stata un’esperienza bellissima soprattutto dal punto di vista umano!

Ho avuto modo di conoscere tanti colleghi e con alcuni di loro sono tuttora in contatto.

In quell’occasione presenti il brano Canto scritto a favore dei bambini affetti dalla sindrome di Turette. Come è nata quest’idea?

Il brano è nato così, per gioco ed è dedicato alla figlia di una mia cara amica: una bellissima bambina di nome Amelie! Durante le riprese del programma in cui lavoravamo sia io che la mia amica abbiamo pensato di proporre al regista Roberto Cenci quest’iniziativa, proprio con l’idea di sensibilizzare il pubblico sull’argomento. Lui, con mia grande soddisfazione, ha accettato la nostra proposta e abbiamo così coronato il nostro sogno di far conoscere al pubblico questa storia.

Il tuo nuovo singolo è Adesso che ci sei, descrivilo usando tre aggettivi.

Emozionante. Coinvolgente. Struggente.

La canzone parla delle relazioni, degli errori di un passato difficile da dimenticare. Tu cosa consiglieresti a chi cerca di andare avanti ma si ferma troppo spesso a ripensare agli errori?

Credo che i momenti di crisi, di difficoltà, siano utili per renderci più forti. A volte è proprio in quei momenti che tiriamo fuori il meglio di noi e il mio consiglio è quello di andare avanti senza pensare troppo al passato perché guardando indietro rischieremmo di perderci il bello che la vita ci sta riservando proprio in quel momento!

Quali sono i tuoi prossimi progetti?

Al momento sto lavorando con un mio amico tenore su un brano scritto da mia madre che penso di pubblicare a breve, mentre continuo a lavorare sulla stesura del mio primo album!


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