Intervista a SIGO

SIGO

SIGO è il vincitore del contest Very Indies del mese di ottobre. Un contest nato sul portale Cercasi Musica Emergente e come premio ha ottenuto un’intervista su questo blog. Nato e cresciuto a Torino, SIGO inizia a scrivere le prime canzoni rap a 15 anni. Nel corso della sua carriera arriva sugli schermi televisivi e colleziona diversi traguardi.

In questa chiacchierata abbiamo parlato del suo nome d’arte, dell’influenza di Torino sulla sua musica, del suo ultimo singolo Clichè, della sua partecipazione al talent The Coach e molto altro!


Ciao e benvenuto! SIGO è un nome d’arte originale, da dove nasce?

Ciao e grazie a te per il tempo dedicato. Il nome SIGO è nato tantissimi anni fa, quando ero piccolissimo e stavo iniziando a masticare le prime parole; cominciavo a pronunciare la parola mamma e papà e ovviamente perché non provare anche il mio nome di battesimo? Così iniziai a mettere le lettere insieme ma in un modo un po’ bizzarro. Infatti, al posto di pronunciare Federico, veniva fuori solo il termine SIGO (forse la reputavo un’abbreviazione). A distanza di anni ho deciso potesse essere un bel nome d’arte rappresentativo con un significato importante per me.

Tu sei di Torino, una città ricca dal punto di vista musicale. Quanto ha influito l’energia musicale del capoluogo piemontese nella tua musica?

Torino mi ha dato un sacco di opportunità artistiche per poter tenere accesa la fiamma che avevo dentro di me. In particolare tanti anni fa, quando facevo ancora rap underground, venivano organizzati un sacco di contest amatoriali nei vari locali torinesi. Nei quali io, insieme agli amici con cui facevo musica, ero sempre presente e pronto ad esibirmi. Purtroppo ora come ora risulta un po’ difficile poter farsi notare live a causa del periodo pandemico che stiamo vivendo. Però sono sicuro che potrà regalarmi altrettante gioie come lo ha fatto in passato.

SIGO

Nel 2021 ti aggiudichi un posto al talent televisivo “The coach” su 7 Gold. Cosa ti ha lasciato quell’esperienza?

Il talent “The Coach” è stato un trampolino di lancio molto alto. Mi è servito per capire cosa volessi veramente fare di questa passione e quanto tempo dedicarci. La cosa più importante che è rimasta impressa nella mia mente sono le persone con cui ho convissuto per 3 giorni; ho conosciuto artisti di alto calibro ma di una semplicità immensa… cantanti e ballerini tutti in quel luogo per un unico scopo, quello di divertirsi e vivere un’esperienza a pieno. Inoltre il palco su cui mi sono esibito è stato molto utile per gestire l’ansia, le paure e soprattutto il palcoscenico in tutto e per tutto.

Questo è solo l’inizio della tua collezione di traguardi: a settembre 2021 arriva il premio per la miglior produzione al concorso “Musica è”. Cosa hai provato in quel momento?

La vittoria del premio produzione al concorso “Musica è” mi ha dato sempre più consapevolezza del percorso che sto facendo; percorro la strada giusta e ogni giorno bisogna migliorarsi sempre di più per arrivare a quella “perfezione” che ogni artista ricerca nei suoi lavori. Anche questo è stato un palco importante ma sul quale sono arrivato con una consapevolezza diversa, più decisa rispetto ai concorsi precedenti e con una voglia di far sentire la mia musica agli altri che neanche potete immaginare.

Il tuo ultimo singolo è Clichè, descrivilo usando tre aggettivi.

Clichè con 3 aggettivi sarebbe: stravolgente, insolito, irrazionale.

Quali sono i clichè che trovi maggiormente nella tua vita?

Durante le mie giornate ogni attimo è fatto di Clichè, tutto ciò che facciamo è diventato abitudinario poiché si pensa al ” si è sempre fatto così”. Dalle cose più banali come dover andare a ballare per forza il sabato sera fino alle cose più serie come una relazione con un amico o con una ragazza. Questo pezzo vuole essere anche un invito a tutti, soprattutto ai più giovani, di stravolgere la propria vita andando contro corrente e di non pensare al giudizio degli amici solo perché non si fa quello che è “normale” per tutti gli altri. Prendiamo in mano la nostra vita e portiamola ad un livello superiore, magari anche con un po’ di invidia da parte della gente che non guasta mai.

Quali sono i tuoi prossimi progetti?

Io e LOGAN (il mio produttore) stiamo lavorando a molti progetti da qui a giugno dell’anno prossimo, almeno. Non sono una persona che pensa ai regali di Natale, un po’ per la questione del consumismo e un po’ perché mi scordo sempre lo ammetto, però quest’anno ne farò uno comune a tutti quelli che mi seguono, restate connessi. Nel frattempo sto facendo dei concorsi con i quali cerco sempre di migliorarmi giorno dopo giorno e chissà che daranno una svolta a quello che è il mio progetto artistico fino ad ora.

Un bacione a tutti e continuate a seguirmi sui social, ci saranno novità importanti.

Grazieeee


Segui SIGO su
FacebookInstagram