Intervista a MVR

MVR

La cantante MVR vuole portare nella sua musica il bisogno di sfogare la malinconia del disagio che lei ha imparato ad accogliere senza distruggerla. Nel corso della sua carriera ha partecipato all’iniziativa “House of Europe” presso il Conservatorio di Pescara che l’ha portata a collaborare con artisti, compositori e musicisti di tutta Europa.

In questa chiacchierata abbiamo parlato della malinconia del disagio, della “House of Europe”, del suo nuovo singolo Dalle guance in giù e di molto altro!


Ciao e benvenuta! Nelle tue canzoni tu sfoghi in parole e musica la malinconia del disagio. Cosa intendi di preciso?

A tutti capita di sentirsi a disagio, a me capita molto spesso e con il tempo ho dovuto imparare a gestire la cosa senza venirne fuori con troppa ansia. L’unico modo che funziona con me è vivere il disagio e palesarlo con un po’ di malinconia, che ci sta sempre bene e che è parte di me (molto più del disagio, in realtà).

Hai partecipato all’iniziativa “House of Europe” dove hai collaborato con artisti, compositori e musicisti provenienti da tutta Europa. Cosa ti ha insegnato quest’esperienza?

Sicuramente mi ha insegnato che nel mondo ci sono miliardi di modi diversi di concepire la musica, sia tecnicamente che emotivamente. È stata un’esperienza assurda che porterò sempre con me.

Il suo nuovo singolo è Dalle guance in giù, descrivilo usando tre aggettivi.

Leggero, malinconico, pacca sulla spalla (si lo so che non è un aggettivo) 🙂

La canzone racconta di come si riesca ad accettare la fine di una relazione e che la persona che si ama ormai fa parte del passato. Non è una decisione facile, cosa consigli per affrontare questo momento senza poi perdersi nei ricordi?

Io consiglio di perdersi nei ricordi, starci malissimo e uscirne pian piano. Non credo nel “non ci pensare” e tutte ste belle menate, credo nel “pensaci, non scappare dal dolore, vivitelo e poi a una certa passa per forza”

MVR

Il brano viene accompagnato dalla chitarra che crea un ambiente indie folk, da cosa hai preso ispirazione per questo stile?

Inconsciamente credo di aver tratto ispirazione dal primo e dall’ultimo disco di bon iver per quanto riguarda l’idea d’accompagnamento della chitarra.

Quali sono i tuoi prossimi progetti?

Sicuramente un altro singolo a breve, poi forse un ep e poi continuare a scrivere, scrivere e scrivere. 🙂


Segui MVR su
Instagram