Intervista a Francesco Balasso

Francesco Balasso

Francesco Balasso è uno dei tanti talenti che arriva dalla zona di Vicenza, terra che regala sempre ottima musica. Il giovane Francesco inizia la sua carriera in Inghilterra, per arrivare fino a Musicultura passando per l’EP Via Marconi 38.

In questa chiacchierata abbiamo parlato della sua esperienza come Buskers, del suo EP, del suo nuovo singolo Come una canzone e di molto altro!


Ciao e benvenuto! Sono molto felice di intervistarti, ti reputo un grande artista capace di regalare grandi emozioni grazie alla potenza delle semplici parole delle tue canzoni.

Wow! Grazie di cuore per le bellissime parole Foxy. Ti ringrazio per questa meravigliosa opportunità.

Inizi a fare musica nel 2015 dopo l’esperienza come Buskers in Inghilterra. Cosa hai trovato nel Paese anglosassone che non esiste in Italia?

Ho deciso di dare un inizio ufficiale al mio progetto dopo quella fantastica esperienza da busker; da là infatti ho cominciato a scrivere le prime canzoni, Domande, It’s Time To Be Together come prime. In Inghilterra ho trovato un amore estremo per la musica live; esistono infatti tantissimi locali che danno la possibilità di esibirsi durante gli Open Mic. Per chi non li conoscesse questi Open Mic sono degli eventi in cui c’è un palco a disposizione, ci si può esibire avendo a disposizione un tempo limite (10-15 minuti circa). Ci trovi cantanti, musicisti, attori, e o performer di qualsiasi disciplina artistica.

A novembre 2016 esce il tuo primo EP Via Marconi 38. Qual è il ricordo più bello che conservi nel cuore legato a quel lavoro discografico?

Conservo nel cuore la felicità di aver cominciato un progetto di musica inedita. Ricordo quand’ero al lavoro di Via Marconi 38, lavoravo tutti i giorni e per mesi ho mantenuto quel ritmo, ero felice e non sentivo la stanchezza. Ogni volta che arrivavo ad un traguardo era una grande gioia e questo mi dava nuova energia per continuare a comporre e creare.

Nel 2017 arrivi a sfiorare la finale nazionale di Musicultura. Cosa hai provato vivendo un concorso importante come questo?

Fu un’esperienza pazzesca. In così poco tempo essere arrivato fino a Musicultura fu una soddisfazione incredibile. Il pensiero che mi sarei potuto esibire in prima serata su Rai1, mi faceva vivere allo stesso tempo energia, coraggio e paura. Lì trovai professionisti preparati e competenti oltre che tantissimi giovani colleghi pieni di entusiasmo. Nell’aria si respirava sia competizione che sana voglia di crescere.

La tua musica nasce grazie alla chitarra acustica e loop costruiti ad hoc. Secondo te qual è l’ingrediente che non può mancare in una canzone?

La voce è la protagonista, non può assolutamente mancare in un brano pop. Oggi compongo e scrivo canzoni che sono distanti dal sound dei primi brani. Attualmente includo sempre la parte ritmica – batteria, basso – piuttosto che percussioni a dare groove al brano, elementi che mi facciano muovere quando ascolto una canzone.

Hai iniziato il 2022 con il singolo Come una canzone, descrivilo usando tre aggettivi.

Vorrei restarti in testa – ehm ehm son 4, ahahaha – ok ci sono – fresco, potente, cool

Tu come tanti altri tuoi colleghi collabori con il produttore Roberto Visentin, componente della nota band vicentina Lost. Com’è lavorare con un musicista che ha tanti anni di carriera alle spalle?

Roberto è un professionista preparato, aggiornato e competente. Non gli sfugge niente, mi tiene con i piedi per terra quando io vorrei volare verso nuovi orizzonti. È in grado di cogliere le mie esigenze, e portarmi verso le migliori soluzioni. È uno dei miei migliori amici, oltre che un grande produttore, gran lavoratore e molte volte riesce a farmi concentrare sulle cose che sono davvero importanti per il brano.

Tu hai qualcosa che ti rimane in testa proprio come una canzone?

4 settimane consecutive su Spotify Scuola Indie e 2500 ascoltatori mensili su Spotify, davvero una gran traguardo!

Il video del tuo brano è arrivato sul portale di Skytg24. Un grande traguardo! La prima cosa che hai pensato quando hai saputo di questa notizia.

Mi è arrivato un vocale dal mio manager Luca Bernardoni di Sorry Mom in cui mi diceva che il brano era entrato tra le notizie di Skytg 24 programmate per gennaio e concludeva dicendomi “buon natale!”. È stato tra i regali di Natale più belli che abbia mai ricevuto.

Quali sono i tuoi prossimi progetti?

Si ci sono diversi progetti in cantiere, nuovi brani in arrivo, programmi live, un video documentario e poi non spoilero altro, seguitemi nei miei canali social Francesco Balasso Instagram, Facebook, Tik Tok, Youtube e ascoltate i miei brani su Spotify, Apple Music e su tutte le piattaforme di streaming.


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