Intervista a Elisabetta Arpellino

Elisabetta Arpellino

La cantante Elisabetta Arpellino è cresciuta ascoltando i grandi cantautori che hanno segnato la storia della musica italiana. Nel corso della sua carriera ha partecipato a diversi Festival e autori pubblicando anche un primo EP.

In questa chiacchierata abbiamo parlato delle sue influenze musicali, delle sue esperienze sui palchi, del suo nuovo singolo Senza fondo e di molto altro!


Ciao e benvenuta! Tu cresci in mezzo agli ascolti dei grandi cantautori della musica italiana come Francesco Guccini, Fabrizio De Andrè e Francesco De Gregori. Qual è la più grande lezione che hai imparato da loro e hai trasportato nelle tue canzoni?

Ciao e grazie mille! Credo che quello che ho imparato dai grandi cantautori con i quali sono cresciuta, sia l’importanza delle parole. Mi spiego, quando si racconta una storia attraverso la canzone è importante saper scegliere le parole giuste per riuscire a trasmettere il messaggio che vogliamo far arrivare al pubblico, ma anche per dare la giusta dignità a quello che stiamo raccontando.

Nel corso degli anni partecipi a diversi Premi per autori e Festival. Qual è il palco che ti ha lasciato il ricordo più bello?

Tra tutti penso che il palco del InCanto Summer Festival sia una delle esperienze più belle che abbia fatto fino ad ora. In questa occasione ho avuto l’onore di esibirmi con i miei brani accompagnata da un’orchestra, è difficile descrivere l’emozione che ho provato la primissima volta che ho sentito tutta l’energia di un’orchestra arrivarmi addosso mentre suonavano una mia canzone, se ci penso ho ancora i brividi.

Ma forse il ricordo più bello che conservo di quell’esperienza è l’incontro con Vittorio De Scalzi, per me è stato un onore conoscerlo, fargli ascoltare le mie canzoni e ricevere i suoi preziosi consigli. Sempre durante il festival ho anche conosciuto Roberto Izzo che era li in veste di maestro d’orchestra e che ha suonato gli archi nel mio nuovo progetto.

Elisabetta Arpellino

Nel 2019 pubblichi il tuo primo EP Da dove riparto dove hai raccolto i brani significativi scritti dal 2013 al 2018. Ma tu da dove sei ripartita?

Da dove riparto ha segnato la fine di un percorso e l’inizio di un altro. Io sono ripartita tenendo un occhio su chi ero stata fino a quel momento e chi volevo essere in un futuro e ho lavorato mettendomi in gioco sperimentando fino ad arrivare a capire quale fosse la mia direzione e il mio posto nel mondo, per metterlo poi all’interno di questo nuovo lavoro.

Il tuo nuovo singolo è Senza fondo descrivilo usando tre aggettivi.

Fragile, intimo e malinconico.

La canzone racconta come la realtà arrivi a distruggere quell’illusione che le fiabe hanno costruito nell’immaginario dei bambini. Secondo te cosa si potrebbe fare per conservare quel senso di speranza in un mondo migliore come fosse quello delle fiabe?

Penso che ognuno di noi conservi nel profondo quel senso di speranza in un mondo migliore, la speranza nel lieto fine che ci raccontavano nelle fiabe. È vero la realtà molto spesso ci riserva “baci di spine”, ma credo che la speranza nel lieto fine, ci salvi in qualche modo dalla realtà, è una via di fuga qualcosa a cui aggrapparsi per continuare a lottare, proprio come nelle fiabe.

Quali sono i tuoi prossimi progetti?

In questi giorni sto ultimando insieme alla mia produttrice Veronica Gori la produzione dell’Ep che uscirà nel nuovo anno. In cui ci saranno oltre a Senza Fondo e L’amore cos’è, i due singoli già usciti, altri tre brani.


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