Liberi e forti – Sergio Borsato

Liberi e forti - Sergio Borsato

Il cantautore Sergio Borsato è figlio di quella tradizione cantautoriale italiana che ha reso grande la musica del nostro Paese. Sergio fa musica da diversi anni portando le sue canzoni in diversi occasioni arrivando anche nel mondo della televisione. Il 2023 inizia con il suo nuovo album, Liberi e forti.

Quattordici brani che si focalizzano su quelle persone che da sempre sono considerati gli ultimi da parte della società. Ma è anche un manifesto per potersi rialzare liberi e forti da quelle catene fatte di responsabilità, pregiudizi, paure, timori. Non mancano dei riferimenti alla storia del Novecento fatta di guerre e sofferenza ma anche di voglia di cambiare il mondo e portare una nuova luce di speranza e di nuova felicità.

L’artista Sergio Borsato si conferma essere uno dei nomi del nuovo cantautorato italiano che riesce ad adattarsi alle nuove mode musicali senza perdere l’anima pura della musica italiana.

Sergio Borsato nasce in Svizzera nel 1962. Figlio di immigrati veneti, trascorre la sua infanzia in parte con i nonni paterni, a Cartigliano e in una piccola cittadina svizzera vicino a Zurigo.

A 6 anni inizia a suonare l’armonica a bocca e a 10 il padre gli regala la prima chitarra, una sei corde spesso a cinque… Pink Floyd, Eagles, America, Crosby e gli italiani De Andrè, Bubola, De Gregori, Guccini, Bertoli, Vasco lo accompagnano. Inizia a scrivere la prime canzoni nel 1978, all’età di 16 anni. A 18 anni inizia a frequentare circoli filologici locali e, a Bassano del Grappa, conosce e frequenta il poeta scomparso Gino Pistorello. Con lui inizia un interscambio di idee linguistiche e culturali. Prende coscienza che il Veneto è una lingua di trasferimento e di appartenenza e inizia a scrivere le prime canzoni in coiné Veneta.

Collabora con vari gruppi musicali locali e nel 1986-87 si avvicina a gruppi che perseguono finalità autonomiste ed indipendentiste. Ed è in questo ambiente che nascono le prime idee musicali. Borsato riesce comunque a destare l’attenzione degli addetti ai lavori. Nel 1999 inizia il suo primo tour musicale che lo porta in 15 città, pubblicando in seguito l’album “live tour 1999”. Nel 2001 con la nuova casa di produzione musicale indipendente Daigo Music Italia srl dà vita al primo grande progetto discografico La strada bianca.

La scelta dei musicisti ricade su nomi di maggior prestigio nazionale ed internazionale quali Andrea Braido alle chitarre (Vasco Rossi, Eros Ramazzotti, Mina, Celentano, etc), Massimo Varini, alle chitarre (Nek, Laura Pausini, etc), Davide Ragazzoni alla batteria (Branduardi), Stefano Olivato al basso (Patty Pravo), oltre ad una serie di musicisti molto bravi tra i quali Marco Fanton (chitarre) e Alessandro Chiarelli (violino).

Nel 2003 Sony Music Italia, ascoltato l’album, avvicina l’artista e decide di distribuirlo in tutta Italia e all’estero con un contratto in esclusiva: Germania, Svizzera, Francia, Stati Uniti, etc. L’album, che desta molto interesse anche da parte della stampa internazionale, compare tra l’altro su America Oggi, il piú importante quotidiano americano dedicato agli italiani all’estero, oltre che su varie testate nazionali. Rai 2, nel settembre 2004, lo vuole come ospite al Follia Rotolante Tour, nella tappa di Lido degli Estensi Il primo singolo dell’album La strada bianca viene programmato da numerose emittenti radiofoniche italiane.

Nel 2008 è fra gli autori “Freedom” programma di Rai 2 interamente dedicato alla musica, in onda in seconda serata (a mezzanotte e quaranta).

Nel 2022, dopo circa 15 anni di pausa, Borsato ritorna con un nuovo singolo, La bambina di Kiev, mentre il 2023 è iniziato con la pubblicazione di BIRKENAU – Unter dem blau e di Liberi e forti title track del nuovo album pubblicato il 17 marzo.


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