Friuli e Torino si incontrano! Un semplice riassunto della serata che si è svolta in una calda sera di maggio nella città friulana di Sacile. Itto è uno dei primi nomi che è comparso su questo blog (vi ricordo l’intervista pubblicata alle origini di questo portale).
Il cantautore torinese arriva per la prima volta nella regione dell’estremo nord est per regalare un’apertura effettuata completamente in acustico. Grazie alla sua voce e alla sua chitarra ha regalato della magia per colorare la serata di maggio.
L’esibizione di Itto inizia con il brano Origano e limoni, il primo brano che ha scritto dedicato all’amore, un focus che rimane fisso nella discografia del cantautore torinese. Lo stile tra pop e rap in chiave acustica ha subito colpito gli avventori del bar della provincia pordenonese.
Un’altra come me racconta la ricerca e la scoperta di quella persona che può essere considerata la propria anima gemella. Uno spaccato sulla vita di Itto che racconta il periodo in cui ha realizzato che la sua strada era la musica e non gli esami all’università.
La serata continua con la canzone Danni dove il cantautore torinese descrive la sua abilità prediletta, ossia fare errori. Una caratteristica che ogni persona tende a nascondere e a voler evitare nel corso della propria vita, ma che Itto porta con orgoglio al centro di una delle sue hit.
I danni portano anche alla fine di una relazione d’amore nei casi più estremi. Questo è il focus su cui poggia il brano Bene però dove una rottura viene vista con gli occhi della positività senza far mancare un briciolo di velata malinconia. Itto ha presentato questa canzone in una versione leggermente diversa da quella presente negli store digitali. La frase diversa è dedicata alla nuova pagina sentimentale con cui Itto ha continuato ad amare.
La serata ha regalato anche un’anteprima di uno dei prossimi brani del cantautore piemontese che vedrà la luce nei prossimi mesi. Magari sarà la nuova hit dell’estate che accompagnerà i flirt nati tra la spiaggia e il mare.
L’esibizione di Itto si è conclusa con un salto nel passato con la canzone Freud presente in una delle prime pubblicazioni del cantautore torinese.
La prima comparsata di Itto in terra friulana è stata accolta con calore e curiosità dagli amanti della musica emergente italiana. È bastata una chitarra, dei testi scritti con semplicità e cuore aperto per far emozionare la provincia pordenonese che da sempre ha un occhio di riguardo per accogliere nuove proposte musicali provenienti da ogni parte d’Italia.
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