Intervista a Yomi Beatz

Yomi Beatz

Il cantante Yomi Beatz è una giovane nuova promessa della musica italiana. Inizia a fare musica da giovanissimo attraverso produzione di basi strumentali per poi avvicinarsi al mondo della scrittura. Il 2022 è l’anno delle sue prime uscite discografiche.

In questa chiacchierata abbiamo parlato del suo nome d’arte, degli inizi della sua carriera, del suo nuovo singolo Messaggio e di molto altro!


Ciao e benvenuto! Il tuo nome d’arte, Yomi, ha colpito subito la mia attenzione. Stando a Wikipedia, Yomi è la terra dei morti nella traduzione giapponese. Come mai hai scelto questo nome?

Wow, è la prima volta che effettivamente qualcuno sa cosa significa il mio nome. Mi sono chiamato così perché semplicemente ho iniziato nella musica producendo strumentali dal tono infernale e malefico. Cercavo un nome d’impatto che dicesse anche qualcosa di me e Yomi è quello che è venuto fuori.

Ti sei avvicinato al mondo della musica attraverso produzione di strumentali per poi dedicarti alla scrittura dei testi. Per te la musica trasmette più emozioni solamente in versione strumentale oppure accompagnata da un testo?

Secondo me è il risultato dalla fusione di testo e base a trasmettere emozioni a chi ascolta, perciò cerco di dare il meglio di me in entrambi gli ambiti per far uscire sempre qualcosa che piaccia in primis a me e poi anche a chi mi ascolta.

Yomi Beatz

Inizi la tua carriera musicale nel 2022 quando la musica recupera il suo spazio dopo il buio del lockdown e della pandemia. Come ti sei sentito quando hai rilasciato il tuo primo singolo Sorridi?

Quando ho rilasciato il mio primo singolo mi sono sentito estremamente sollevato ma anche molto nervoso perché era la mia prima canzone e la consideravo come una figlia. Volevo che piacesse a più persone possibile ma allo stesso tempo non mi interessavo molto al riscontro avuto da parte degli ascoltatori perché era qualcosa in cui avevo messo tutto l’impegno possibile e quindi era perfetto così.

Il tuo nuovo brano è Messaggio, descrivilo usando tre aggettivi.

Sincero, introspettivo e diretto.

In questa canzone racconti le difficoltà nell’allontanarsi da un amore passato che ancora fa soffrire. Tu che rapporto hai con la fine di una storia d’amore?

Io sono dell’idea che amare qualcuno sia un costante donare tempo e forze a qualcun’altro. Quando una relazione finisce per me non è mai un bene e quindi mi allontano un po’ da tutto e da tutti per ritrovare la pace e la tranquillità con me stesso per riuscire a vedere tutto di nuovo in maniera più positiva.

Quali sono i tuoi prossimi progetti?

In pentola bolle sempre qualcosa ma ancora non posso dire nulla, dico solo che ho intenzione di rilasciare un ep o un mixtape ma non so quando e non so di cosa tratterà.


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