Intervista a Riccardo Bindi

Riccardo Bindi

Il cantante Riccardo Bindi è il nuovo vincitore del contest Very Indies indetto dalla pagina Cercasi Musica Emergente in collaborazione con la piattaforma di distribuzione digitale “MusicBroker.it”. A soli 17 anni ha già iniziato a pubblicare le sue prime canzoni dopo aver intrapreso lezioni di canto e produzioni.

In questa chiacchierata abbiamo parlato dell’emozione di condividere i suoi brani, delle lezioni di canto e produzioni, della canzone Piramidi con cui ha vinto il contest e molto altro!


Ciao e benvenuto! Sei giovanissimo, hai 17 anni e hai già iniziato a pubblicare le tue prime canzoni. Quali sono le tue emozioni vedendo che la gente si avvicina piano piano ai tuoi brani?

Vedere la gente avvicinarsi alla mia musica è stato un qualcosa di unico.

Infatti a me piace non dare nulla per scontato. Quindi vedere le persone ascoltare e commentare quelle canzoni che prima tenevo nel cassetto è stato emozionante e stimolante allo stesso tempo.

In particolare mi è piaciuto il fatto che persone che non conoscevo presenti nel panorama musicale abbiano ascoltato e apprezzato il mio pezzo; persino le critiche sono state utili per capire dove migliorare, visto che questa è solo la mia prima canzone

Scrivi canzoni sin da quando eri piccolo, cosa ti ha spinto a prendere lezioni di canto e produzioni?

L’idea di cominciare a fare musica sul serio è stata una naturale conseguenza della mia enorme passione, che non poteva essere accantonata.

Devo dire però che è importante anche saper trovare le persone giuste. Infatti già in passato avevo cominciato a frequentare dei corsi di canto, salvo poi interromperli perché evidentemente non avevo trovato l’ambiente giusto per me.

In questo è stato fondamentale Andrea Branca, che con la sua Asa Music house mi sta accompagnando in questo percorso fatto di empatia e progetti innovativi.

La canzone con cui hai vinto il contest Very Indies è Piramidi, descrivilo usando tre aggettivi.

Descriverei la canzone “Piramidi” usando gli aggettivi “intensa”, “espressiva” e “delicata”

Come mai hai deciso di focalizzare l’attenzione sull’atmosfera egizia?

Per spiegare la scelta di ambientare la storia di “Piramidi” in un’atmosfera egizia bisogna sottolineare la mia volontà di essere originale.

Infatti parlare d’amore (anche se la canzone non tratta solo di questo) in maniera canonica mi sarebbe sembrato poco in linea con la mia voglia di innovazione. Così ho pensato che l’alone di mistero che avvolge la cultura Egizia sarebbe stato un ricamo perfetto per questo brano.

Un aneddoto curioso è che il brano originariamente avrebbe dovuto chiamarsi “cuore in affitto” appunto prima del tocco di originalità che ho voluto toccasse ovviamente non solo il titolo, ma anche tutto il testo

Riccardo Bindi

Quali sono i tuoi prossimi progetti?

Appena uscita Piramidi mi sono subito messo all’opera con il mio staff per realizzare nuovi brani.

Ovviamente vista la cura di cui necessita ogni pezzo, non ci saranno uscite troppo imminenti ma neanche così lontane. Diciamo che per dicembre sicuramente sarà uscito un pezzo da poter cantare e con il quale emozionarsi.

Oltre a questo per la prossima estate abbiamo in mente di organizzare una sorta di tour, per poter portare la mia musica in giro per la mia città e non solo. Già durante l’estate appena trascorsa ho avuto modo di esibirmi ed è stato favoloso.


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