Il musicista Andrea Dessì non è un nome nuovo nella musica italiana. Le sue opere musicali hanno raggiunto il mondo del teatro e della televisione. Le sue collaborazioni contano diversi nomi nel panorama italiano e internazionale. Basti pensare a nomi come Mietta con cui Andrea ha lavorato in diversi singoli. Il 2022 è l’anno del suo nuovo disco, Black Mediterraneo.
Nove brani in cui il musicista bolognese collabora con musicisti come il trombettista Fabrizio Bosso e con voci femminili come Sherrita Duran, Daniela Pedali e molte altre. Questi nomi creano un’opera discografica che permette all’ascoltatore di viaggiare lontano dai soliti stili musicali che dominano il mercato musicale italiano.
Il nuovo album di Andrea Dessì unisce swing, blues, funk acustico, latin jazz per portare gli ascoltatori a scatenarsi e a ballare dimenticando tutto il periodo difficile che stiamo vivendo attualmente.
Definito dalla stampa ‘Musicista di livello mondiale’. Andrea Dessì (nato a Bologna il 1° settembre 1975) è noto nel jazz per il suo virtuosismo chitarristico e per la sua originalità compositiva.
In 20 anni di attività artistica ha firmato le musiche di opere teatrali come “Pulp”, colonne sonore del catalogo Warner Chappell o Rai Trade. Ha pubblicato dieci album, collaborando con artisti non solo nazionali, come Fabio Concato, Arnoldo Foà, Gabriele Mirabassi e Fabrizio Bosso. Ma ha lavorato anche con nomi internazionali del calibro di Javier Girotto, Frank Marocco e Marius Sverrisson.
Tra i suoi brani originali anche hit come Non vivo più senza te, scritta assieme a Biagio Antonacci. Mi perdido amor e Semplice, entrambe in featuring con Mietta. Ha vinto il Premio Internazionale alla Carriera “Nino Rota’’ e l’Ethic Award e si è esibito, anche in tour internazionali, con l’Orchestra Sinfonica Ciaikovskij e per Festival come il Veneto Jazz Festival, il Bologna Jazz Festival e il Musikmesse di Francoforte. Assieme al fisarmonicista istrionico Massimo Tagliata, musicista anche per Mina e Adriano Celentano, forma i Marea, recentemente ribattezzati Ma-Rea, gruppo jazz aperto a sperimentazioni inedite e a contaminazioni con musica classica, blues, tango e flamenco.
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