Sofar Udine è una rassegna che ormai è un appuntamento immancabile per chi come me è sempre alla ricerca di concerti in cui poter scoprire nuove proposte. L’evento dedicato ai concerti intimi su invito questa volta si è svolto in un negozio vintage nel centro di Udine, ossia Peek Vintage Shop gestito da Ester, una giovane titolare che vuole dare nuova vita ai vestiti usati per accompagnare nuove storie come fanno le canzoni.
La domenica pomeriggio all’insegna del sole e del caldo primaverile è stata accompagnata da diversi stili musicali in pieno spirito Sofar. La prima artista ad esibirsi è stata Acqua Distillata, una ragazza accompagnata dalla sua chitarra chiamata Lamù come il noto alieno dei cartoni animati degli anni Novanta. La sua musica nasce da una piccola malinconia unita all’intimità e all’atmosfera delle fiabe.
Il viaggio dentro il suo mondo musicale inizia con la canzone Girasole ispirata da una mancata coincidenza di un treno nella stazione di Mestre. Un inconveniente che ha portato una nuova storia da raccontare in musica ossia la conversazione tra due innamorati al telefono. La sua esibizione ci ha permesso di scoprire i due EP che l’arista ha pubblicato come Gocce risalente al 2021 da cui la cantautrice ha presentato al pubblico di Sofar Udine la canzone Bottigliette. La musica di Acqua Distillata ci ha fatto scoprire anche una storia raccontata da sua madre che ha trovato spazio nel brano Grillo.
Non solo i ritardi dei treni sono stati d’ispirazione per le canzoni dell’artista, infatti succede che delle volte anche la propria auto decida di abbandonarci in mezzo alla strada durante una sera tempestosa. In momenti del genere il talento di una cantautrice arriva a salvare dallo sconforto come è capitato ad Acqua Distillata nella scrittura della canzone Fulmini e saette. L’esibizione si è conclusa con l’ultimo singolo del nuovo EP Bolle, ossia Ortiche.
La delicatezza e la malinconia di Acqua Distillata ha lasciato posto ad un trio molto interessante ossia Porfirio Rubirosa. Un progetto molto attivo nel mondo della musica che ha ottenuto diversi riconoscimenti a livello nazionale, tra cui una Targa Tenco per il miglior album a progetto. La loro esibizione è stata una full immersion nelle loro canzoni che raccontano i vizi capitali ossia comportamenti che portano le persone al peccato.
Per il gruppo si arriva ai vizi capitali seguendo l’aspettativa e il senso di possesso. Se ci si libera di queste due componenti si può vivere lontani dal peccare. I suoni delle chitarre, delle percussioni hanno trasportato gli ascoltatori del Sofar in un viaggio musicale attraverso i vizi capitali come l’ira, la pigrizia, la gola, l’avarizia, la lussuria. Canzoni che sono state presentate tutte in fila per sfidare il pubblico ad indovinare quale vizio fosse protagonista di ogni brano.
L’esibizione si è conclusa con una battuta riguardo il condividere il momento dell’esibizione con parenti ed amici sia se fosse stato di proprio gradimento sia se fosse stato pessimo perché Bisogna che anche loro la prendano nel culo (citazione del frontman della band!)
La domenica musicale si è conclusa con la musica del progetto genovese I Temporali, dietro cui si nasconde il gestore degli eventi Sofar della zona di Genova. Questo nuovo nome d’arte arriva dopo l’esperienza sull’astronave musicale Follow the river. Il nome de Temporali nasce riflettendo su come le persone siano nubi e anche temporali nel momento in cui arrivano le emozioni che sconvolgono le proprie vite.
Le canzoni de I Temporali hanno attraversato il suo ultimo lavoro discografico Tre stagioni. La vita sognata, la vita vera nato per metabolizzare la fine di una relazione d’amore importante per l’artista. I brani dell’artista genovese sono in chiave voce e chitarra per condividere quell’atmosfera malinconica. Per questo motivo gli intermezzi tra una canzone e l’altra sono stati ricchi di battute e momenti di stand up comedy.
Una serata di capodanno passato in solitaria ha ispirato I Temporali per la scrittura di un brano visto come un flusso di coscienza, ossia Piantagioni. Il periodo della terapia che ha accompagnato la scrittura dell’EP ha ispirato delle canzoni dell’artista genovese. Brani come ad esempio Non avere paura di te dove poter vedere la tristezza come modo per rinascere dal dolore.
Il momento dell’esibizione de I Temporali ha portato una sorpresa inaspettata, ossia un duetto con un artista friulano. L’ospite a sorpresa è stato Cilio con cui l’artista genovese ha cantato una dedica ad una coppia e al loro matrimonio, Pandora.
Torino e le sue mille sfumature sono state protagoniste di una ballad intensa e romantica, ossia Un piccolo posto. Il momento live de I Temporali si è concluso con un brano leggermente più movimentato. Qui la sensazione di essere turisti non solo nella propria città ma anche nelle relazioni diventa qualcosa di lontano nella canzone Turisti.
Ancora una volta il concerto intimo Sofar Udine ha regalato momenti di intense emozioni per dare una via alternativa agli amanti della musica alternativa. Ma anche un nuovo modo di vivere una domenica assolata anticipo d’estate.
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